

LOGICA BOOLEANA
Definendo un secondo SSC come canale d’ingresso è possibile implementare la logica booleana combinando un segnale di commutazione interno del sensore intelligente (SSC1) con quello di un secondo sensore a due stati (OSS2) che opera in modalità SIO. Nell’esempio raffigurato, il sensore intelligente monitora la presenza di un tappo in alluminio su una bottiglia, mentre il sensore fotoelettrico secondario controlla il livello di riempimento.
FUNZIONE BOOLEANA “AND”
Operando in modalità booleana “AND”, il segnale proveniente dal sensore secondario viene utilizzato per abilitare o disabilitare il sensore intelligente. Di conseguenza l’uscita del sensore intelligente (OSS1) viene impostata su “high” solo quando entrambi i sensori sono attivati. Il segnale di uscita su OSS1 ha un ritardo di due millisecondi.
FUNZIONE BOOLEANA “OR”
In alternativa, quando è richiesta una funzione booleana “OR”, un segnale proveniente dal sensore secondario viene impostato su “high” per bypassare il segnale del sensore intelligente, sovrascrivendo l’uscita SSC1. Se questo non avviene, il sensore intelligente continua a funzionare normalmente e, di conseguenza, la sua uscita (OSS1) viene impostata su “high” quando uno dei sensori viene attivato. Anche qui viene introdotto un ritardo di due millisecondi.